mercoledì 13 novembre 2019

Qi Gong, genitore uno genitore due...

La mattina negli ultimi tempi mi alzo presto. Autunno, nebbia, umido, tempo grigio foglie multicolori di una stagione arlecchinesca quanto a caduta di foglie dagli alberi. Tappeti di foglie rosse, gialle, con sfumature varie, soffici al tatto pedestre, dietro casa, a Corsico, direzione Buccinasco, su vialetti che si aprono fra alti alberi di pioppi, persino fichi mediterranei. Cammina svelto come un piccione, dormi come un cane, siediti come la tartaruga e mantieni il cuore calmo, questo il segreto di longevità di un cinese che pare sia morto a 252 anni che di nome sembra facesse Li Ching-yun. Un erborista , maestro di arti marziali, che sembra abbia appreso il qi gong, l'arte di compiere lenti movimenti in piedi sul posto respirando profondamente da un altro semi immortale di 500 anni , eremitico su non meglio precisate montagne cinesi. So benissimo che mi ammalerò e morirò come tutti, però che male c'è a sognare come fanno tutti di morire il più tardi possibile? A parte il fatto che se ti capita che ti ammali in un età relativamente giovane, tutto sommato, non riesci ad accettarlo come si dovrebbe. La mattina mi alzo presto e mi insinuo in queste stradine naturalistiche piene d'alberi sotto il cielo grigio dorso d'asino, a passo svelto, con tuta e cappellino e questa mattina ho fatto un incontro fantastico, ancestrale. Una cinese senzaetà , su un viottolo sterrato trapuntato di foglie secche e umide , rivolta ad est , faceva qi gong, ferma sul posto. Piegava leggermente la gambe e contraeva i muscoli dell'addome. Mi sono fermato e ho chiesto lumi su quell'esercizio. in parole semplici mi ha spiegato che quell'esercizio guariva tutti i mali ma che più di ogni cosa guarire tutti i mali era dato dalla costanza nel praticarlo quotidianamente e  a lungo di mattina presto. L'ho ringraziata. Più avanti mi sono fermato ed ho fatto la prima serie di esercizi di qi gong, gli otto pezzi di broccato, otto esercizi ripetuti ciascuno otto volte. Poi ho camminato ancora, nessuno in giro, sette di mattina. Al termine, dopo mezz'ora di camminata veloce (come il piccione, immagino), altra serie di esercizi, i cinque animali, ispirata alle movenze di orso, tigre,cervo, scimmia e airone. I cinesi , come pure gli indiani che inventarono lo yoga, si ispirarono agli animali che assumendo determinate movenze, in combattimento o quando si difendono, predispongono la chimica del proprio organismo a fronteggiare meglio l'evento. Devono aver pensato questo, i saggi cinesi millenari taoisti e gli yogi indiani. Intendiamoci, non mi illudo di campare cent'anni, mi riprometto solo di campare meglio, di migliorare la mia resilienza, di combattere meglio il logorio della vita moderna e lo stress da lavoro correlato. O lo stress da metropoli correlato. Imparo a fare le cose più lentamente e fondamentalmente a fregarmene delle circostanze che creano benefici altrui invece che a me. Salvini dice prima gli italiani, io dico che bisogna imparare a pensare, prima io. In termini di salute. Dopo se c'avanza un surplus di energie , dedicarsi a chi sta male. Questo anche fa stare bene.


Giorni fa passando nei pressi del tempio Valdese a Milano, in via Francesco Sforza, sono entrato nella libreria Claudiana ivi annessa ed ho acquistato una bibbia protestante, secondo l'ultima traduzione rivista e corretta. Ho iniziato a leggerla e già dalla prime battute, nella Genesi, certe parole del fatterello raccontato ad usum dell'apprendimento di chiunque principalmente delle menti semplici, mi è sembrato magico, risuonando poeticamente nella mia mente. La bibbia , un testo che abbiamo sotto mano da sempre e che nessuno ha mai letto ma solo ascoltato nelle messe "obbligatorie" d'imposizione genitoriale già dall'infanzia, invece, credo, vada letto come un qualsiasi libro. E interpretato alla luce dell'insegnamento morale che contiene. Nel senso della trasmissione del senso del limite e non del moralismo interpretativo cattolico militante che produce mostri come il comizio filastrocca della cattolica dell'ultima ora Giorgia Meloni. Una tiritera di sono Giorgia, sono italiana, sono cristiana, sono una mamma, il gioco del pensiero unico, genitore uno genitore due. Ma leggiti la bibbia e bene, cara Giorgia. Magari impari qualcosa che quel libro contiene e più titoli tra le righe: il concetto di tolleranza. E l'inaccettabile concetto, inaccettabile ai più cattolici convinti, che spesso sono le pecore nere a beneficiare del paradiso. Perché ne hanno più bisogno.

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