venerdì 13 gennaio 2023

Istantanee, di Masietta Palmisano.


 "Istantanee" di Masietta Palmisano è un'antologia poetica di questa straordinaria autrice. Masietta Palmisano nasce, nel '41, a San Michele Salentino (Br). Dopo essersi laureata a Bari in Lettere, segue i corsi di lingua e letteratura spagnola di  Vittorio Bodini, grande poeta e traduttore italiano. Insegna per 40 anni nelle scuole medie e gira l'Italia, in particolare la Basilicata, che oltre ai suoi paesaggi unici sapientemente descritti in "Cristo si è fermato a Eboli" dell'incommensurabile Carlo Levi, le fa conoscere un altro grande della Poesia: Rocco Scotellaro, socialista della prima ora che conobbe a sua volta i Fratelli Rosselli. Tricarico, infatti, luogo di nascita di Scotellaro, si impone alla professoressa Palmisano come una seconda patria, d'adozione. Masietta scrive poesie da sempre e negli ultimi anni ne pubblica a profusione sul suo profilo di Facebook, sempre suffragate da gradimento e apprezzamenti. La brevità dei suoi componimenti aiuta in questa sua diffusione social. Conobbi la professoressa Palmisano per essere stato invitato, come autore, in una trasmissione radiofonica su Radio Ostuni in Arte, dal titolo "Pagine di Vita", da lei animata, in coppia con Giampiera Quartulli. Trasmissione che si proponeva di far conoscere e valorizzare personaggi di quel di Ostuni poco noti e non troppo valorizzati, fuori dalla vulgata mainstream che invece ne esaltava e divulgava altri forse meno valenti, dei suddetti meno noti. La professoressa Masietta Palmisano, in coppia, come detto, con la signora Giampiera Quartulli, poetessa anch'essa e ottima divulgatrice e scopritrice di talenti nascosti, contribuirono in seguito a rendere questo loro programma molto noto e apprezzato, punto fermo nelle estati ostunesi per decenni, allorchè la fecero diventare spettacolo su un palco e in video. Ora la professoressa Palmisano, spinta dai tanti suoi lettori social e da tutti coloro che ne riconoscevano il valore poetico, si decide a pubblicare un'antologia dei suoi componimenti poetici più significativi, all'interno di questo bellissimo testo intitolato, appunto: Istantanee. Quando le feci visita poco tempo fa , nella sua bella dimora in una zona centrale della città di Ostuni, dove si gode il suo buen retiro e dove verga le sue splendide poesie, mi disse che intendeva con la pubblicazione di questo testo, trasmettere le sue emozioni scritte in forma poetica alla famiglia e agli amici. Leggendo questo suo testo, compatto, manegevole e molto ben stampato, edito dalle edizioni EFG, un editore umbro, in realtà, ci si accorge che il mondo poetico di Masietta Palmisano possiede dei requisiti per una divulgazione a 360°, capace di interessare, incuriosire e allietare,  oltre la cerchia di lettori a cui l'autrice stessa pensava fosse destinato. Ci si trova davanti a componimenti che presentano una cifra stilistica che, per chi aveva già letto le sue poesie, diviene riconoscibile. I testi hanno il pregio d essere brevi, raramente superano le due pagine. Ma la condensazione di immagini, pensieri e citazioni classiche (queste ultime poche e poco disturbanti lettori che non hanno fatto studi classici), nelle sue poesie, le rende piccole gemme di un più ampio rosario che abbraccia ogni argomento umano: i versi spaziano ( il libro è diviso per argomenti, in sezioni) fra affetti familiari ( i figli e suo marito Armando, in particolare), descrizioni paesaggistiche di mare, boschi, piante, pennellate di colori che descrivono succulente pietanze , ma anche povere e tradizionali perle gastronomiche che si riconoscono nei tipici genius loci culinari della Puglie e della Basilicata: regioni saccheggiate dallo sguardo attento ai particolari, mescolato a stati d'animo di gioia, malinconia, slanci vitalistici e riflessioni filosofiche scritte con una vulgata accessibile a tutti. Bukowski scriveva sempre che il genio consiste nella capacità di rendere in parole semplici concetti complessi: eccone un esempio: "Scrivere e amare": Scrivere e amare/vanno a braccetto/lungo il percorso/insieme scansano i pericoli/del viaggio/ma la vittoria è assicurata./Scrivere e amare, pilastri della vita. Commoventi i versi di un haiku, compomimento poetico di origine giapponese composto di tre versi, intitolato, "L'abbraccio": Non smetterò di abbracciarti/terrò le braccia larghe/quanto il tuo cuore amico./ Non a caso nella sezione dedicata al suo caro marito Armando, scomparso abbastanza di recente. Personalmente mi ha fatto venire in mente mia madre, quando ricordando mio padre, scomparso anch'egli, da poco, usa ripetere: tuo padre aveva un abbraccio unico, tutto suo. Non te lo so descrivere, ma abbracciava in un modo unico. Splendide le sue poesie in cui descrive colori e umori della natura, degli alberi, dei frutti, tutti tipici della campagna mediterranea. Come nella sezione "Notturni" ed, in particolare nella poesia:"Un sogno": ....mi viene incontro l'albero di fico/rosso sangue/in cima ad un brocco/un frutto, baciato dal/ sole, occhieggia./Sento l'odore del latte/vischioso ed aspro che/scorre dal picciolo./Poco dopo mi trovo le mani insanguinate/dal gelso rosso, succulento/dal sapore asprigno./...il pane di grano è cotto/così la bambolina di pasta/ a braccia aperte./ Si diffonde il profumo/ orientale dei fichi/con buccia di limone e semi di finocchio/...E la celebrazione degli elementi naturali, come la Luna, ad esempio in "Selene" (sempre sezione Notturni): Ti diverti con la luce/ad illuminare le rughe argillose/dei calanchi./Paesaggio lunare dal fascino/delle Ere geologiche./Un tempo regno di Nettuno. Istantanee, titolo azzeccatissimo, perchè in pochi versi si fotografa la sociologia di un luogo o la sua antropologia: come ad esempio in "Paese Salentino":Nei paesi del sud/semi di meloni/ad essiccare/sui davanzali/bambini scalzi/in cerca d' ombra/per giocare ai bottoni/cala il tramonto. Persino gli animali vengono descritti e "fotografati a parole":come ad esempio in "Punto": Ti ho visto lì raggomitolato/per il freddo/notti inclementi/non rispettano/il tuo mantello bianco./Se fossi figlio mio/ ti chiamerei Titto/come tuo fratello./Ho pronta per te/una coperta./ Il mio pensiero/ ti riscalderà/creatura del Signore./Il verso francescano/è per tutte le creature./ E non mancano echi di comicità apparentemente involontaria, boutade letterarie poetiche, come nella poesia "La natura generosa" (sezione Inverno): Oh, che cavolo/non ricordava/di aver interrato un seme./ Era la fine di luglio./ Scoprì quel cavolo/ormai maturo/come una mamma/al nono mese./ Stupenda e sentita emozionalmente la sezione dedicata , come accennato, ai "Paesaggi Lucani" ed in particolare a Tricarico. Come in "Aiutami a cantare la tua terra": Tricarico con le sue torri/Vissi nella normanna/sorvolata dal nibbio/accarezzata dai fiori di malva/illuminata di notte/ dalle lucciole./Mi si precluse di conoscere la torre Saracena/la Rabatana./ Mai nessuno ha potuto chiudermi gli occhi al/ giallo delle ginestre/ai tappeti color ocra cangiante./ Balle di fieno ad asciugare al sole/greggi al pascolo./ Somari forti coraggiosi lungo sentieri/che portano al cielo. Siamo alla perfezione filmica, pare attraverso questi versi come se Masietta Palmisano avesse sorvolato la città in elicottero per girarne un filmato...e invece è la sua mente filmica ad aver assemblato tutte queste immagini in un piccolo documentario scritto a parole. E geniale l'haiku dedicato al fiume lucano Basento (sezione Paesaggi Lucani), titolo: "Il Basento e Tricarico": Nell'arsura estiva/il Basento è mare/per chi ha in mente Itaca./Istantanee è  in definitiva un puzzle di immagini poetiche che abbraccia l'intera esistenza, mescolando l'amore per il suo compagno di una vita Armando, per i suoi figli e finanche per la sua mamma, di veneranda età, che resiste come una quercia, ultranovantenne, agli insulti del tempo, via via lungo il corso della sua esistenza, un esistenza lunga e piena. Le amiche, le compagne di strada, uno sguardo da una finestra, fuori il sole, di notte la luna, da mirare alla finestra, appena svegli dopo un lungo e tormentato sogno, o di giorno, dopo una veglia che restituisce immagini di un mondo parallelo a quello reale, che è quello poetico. Fino a quando non riesci più a distinguerli. Eppure, l'autobiografia degli affetti , mischiata a quella degli elementi, ci fornisce un quadro poetico completo, di una poetessa che  a me personalmente,  non piace assimilare a nessun altro poeta , forse perchè ormai, nel leggerla ne riconosco stile e cifra poetica. Ed è così quando hai trovato la tua voce. Complimenti Masietta Palmisano: hai trovato la tua voce! 

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