domenica 30 gennaio 2022

30 gennaio 2022, diario

 Diario di Gennaio

E' domenica e sono a casa. Leggo Phantom, l'uomo mascherato. L'ultima volta l'ho letto 50 anni fa. Riuscite a immaginare qualcosa di più nostalgico? Sono nostalgie innocenti, comunque. A questo proposito ho visto ieri sera il film "La conferenza". Parla di un evento storico realmente accaduto. In una villa alla periferia d Berlino, notabili tedeschi e SS naziste stilano il piano per la soluzione finale riguardante gli ebrei...su sollecitazione di Goering, ministro della propaganda nazista. La parte più agghiacciante del film? Difficile da individuare...forse quando un burocrate tedesco figlio di un pastore protestante si preoccupa per il morale delle truppe tedesche che in un primo momento dovevano essere destinata e fucilare 11 milioni di ebrei. Della loro psiche che ne sarebbe stato? E qualcun altro fa notare che in tempo di guerra, undici milioni di proiettili potevano persino cambiare il destino del conflitto. Be' a me è bastato leggere Primo Levi per affermare che tutti i tedeschi sono stati colpevoli e complici dello sterminio degli ebrei. 

Di recente è venuto a mancare Thich Nhat Hanh, un famoso monaco buddista zen vietnamita. Famoso per il suo impegno per la pace, litigò con i governanti di entrambe le coree in confitto. Ha pubblicato diversi libri e io ne ho letti molti. Mi ha aiutato molto, nella mia vita , in diversi momenti. A volte leggere un libro, un libro giusto, è meglio che venti sedute da uno psicanalista. Ricordo con particolare piacere un libro sulla meditazione camminata. E un'altro sull'alimentazione. Ha vissuto 95 anni e negli ultimi tempi, causa un ictus, non riusciva più a parlare. Aveva preso questo come un dono. Quando uno ha parlato molto, a voce o per iscritto, giunge un momento in cui deve tacere. Ma ci sono persone che non lo capiscono. E altre persone che non perdono mai questo dono ma , come per incantesimo, quando parlano, nessuno le ascolta. E più parlano e più nessuno le ascolta. E così il dono diventa una maledizione. Ecco, quest'uomo, questo grande uomo, invece, lasciando per iscritto le sue riflessioni, continua a parlarci restando un dono per l'umanità. Ci mancherà molto. O perlomeno a me mancherà. E non voglio "sentire" storie, al riguardo.


Mattarella è stato rieletto presidente della Repubblica. Un plebiscito, la sua elezione, sfiorando il consenso che ebbe Pertini. Ma Matarella non è Pertini. Questo occorre dirlo. Pertini era il Charles Bukowski della politica italiana. Non le mandava a dire a chiunque. Era unico e inarrivabile.

Cosa penso della rielezione di Mattarella? E' un buon presidente, una democristiano equilibrato, ma la sua elezione segna il fallimento della politica italiana. L'ennesimo. Il parlamento non è stato in grado di esprimere un nome nuovo, una donna, magari. Pensano solo a finire la legislatura e beccarsi il vitalizio. Siamo un paese infantile e irresponsabile. Il Pd è un partito statico, prigioniero dei pregiudizi popolari che lo ritengono ancora comunista quando, magari, lo fosse ancora. Niente di più distante dall'essere di sinistra. Non c'è rimasto nessuno di sinistra in quel partito. Solo pseudosocialisti e democristiani da restyling. Non è stato in grado di proporre nessuno. Una palla al piede! Conte aveva proposto la Belloli. Ho letto su internet il suo profilo e mi pareva di tutto rispetto. Troppo pericolosa per il Jurassic Park della politica nazionale, dove di recente hanno immesso un nuovo prodotto del passato remoto molto bravo a sembrare futuro prossimo: Mario Draghi.

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