sabato 1 gennaio 2022

Diario gennaio 2022

 Il giorno di capodanno seduto davanti alla tv, ascolto e guardo il concerto di capodanno da Vienna diretto da Baremboim. L'orchestra non indossa la mascherina. E nemmeno Baremboim. Il pubblico si. Credo sia la prima volta. Lo scorso anno non c'era il pubblico, se non ricordo male.

 Ieri sera ho visto il Circo di Montecarlo. Per me il Natale e Capodanno sono sinonimi di circo. I soliti reali imbolsiti recitano la loro parte fingendo di divertirsi o impaurirsi a seconda delle attrazioni in pista. Immagino rientri nei loro obblighi istituzionali. Spettacoli bellissimi di acrobati, clown e pochi selezionati animali, cavalli e cani.

 Piango la morte di Desmond Tutu, arcivescovo anglicano gia' premio nobel per la pace, attivista antirazzista , si e' battuto persino contro omo e transfobia. Dio e' vicino agli ultimi e ai peccatori, diceva. La bibbia e' un libro sovversivo a saperlo leggere bene, diceva pure.Tutte le mattine fino a tarda eta' faceva jogging in tuta per le strade di Johannesburg. Cosa posso pensare di un vescovo che faceva jogging tutte le mattine e poi faceva la rassegna stampa con la mazzetta del quotidiani internazionali? Che un uomo di Dio dovrebbe essere cosi. Poi siccome era anglicano era sposato e aveva 3 figli. Un uomo di Dio dovrebbe essere cosi.

 Il concerto va avanti ed e' gradevolissimo. E siamo io e Baremboim e nessun'altro. Il pubblico di Vienna applaude con le macherine ben serrate sul viso e Baremboim gradisce. La commentatrice ha una pronuncia perfetta, tipo  "Strauss"e "overture" che si incastonano tra un brano e l'altro generando una musicalita'supplementare. Sono anni che partecipo al sorteggio per far parte del pubblico dal vivo del concerto. Ma non vengo mai estratto. Be', tutti gli anni compro un biglietto della lotteria ma non ho mai vinto. Forse ho vinto qualcosa di piu'importante. Questi gesti costruiscono la mia tradizione. Mi aiutano a ricordare da dove vengo. Chi sono. Chi siamo. Che le cose cambiano nonostante la fissita' dei gesti. In che bar ho preso il biglietto e con chi ho scambiato due parole. Se c'era qualcuno che mi conosceva e dietro la mascherina, riconoscendomi, mi ha detto , coraggio, prima o poi usiremo da questa pandemia. Cosi' come quando attacca la Radetzky march del 2022 con Baremboim, come una madeleine sonora, per i prossimi concerti, mi ricordero' dov'ero e quant'ero vivo, pur circondato dalla morte dei numeri sul rulli televisivi dei tg.


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